Tradizionale piatto di pasta all’uovo che unisce due eccellenze enogastronomiche delle Langhe in uno, i Tajarin con sugo al Barolo sono un’ottima pietanza invernale e autunnale. Portali in tavola per creare un’atmosfera piacevolmente intima e conviviale per la tua famiglia o con un gruppo di amici in montagna.
Grazie ai prodotti del negozio Alfieri, la preparazione di questo tradizionale piatto piemontese diventa veramente semplice, immediata e alla portata di tutti, conservando intatto tutto il gusto tramandato dalla tradizione.
Molto ricchi e saporiti, i Tajarin con sugo al Barolo possono essere serviti come piatto unico oppure usati per introdurre diversi secondi a base di carne rossa e selvaggina, come ad esempio il brasato al vino o il cinghiale.
Ricetta per 2 persone:
180 grammi di Tajarin all’uovo Alfieri
1 confezione di Sugo al Barolo da 180 grammi Alfieri
Sale quanto basta, acqua
Versate il contenuto della confezione di sugo al Barolo Alfieri in una padella. Portatela molto lentamente e dolcemente a una temperatura di circa 60 – 80 gradi mantenendo il fuoco al minimo. In questo modo, tutte le fragranze del sugo verranno perfettamente conservate. Mescolate di tanto in tanto.
Portate a ebollizione in una pentola alta 2 litri d’acqua. Salate quanto basta. Quando il sale si è sciolto, aggiungete i Tajarin e un cucchiaino d’olio d’oliva per evitare che si attacchino. Mescolate bene e lasciate cuocere per il tempo di cottura indicato sulla confezione. Scolate quando la pasta è ancora al dente.
Collocate i Tajarin appena scolati nella stessa padella dove si trova il sugo al Barolo Alfieri e alzate il fuoco al massimo per non più di trenta secondi, mescolando continuamente. Togliete i Tajarin dalla padella e poneteli in un contenitore coi bordi alti di ceramica di dimensioni adeguate e servite immediatamente in tavola.
Accompagnate i vostri Tajarin rigorosamente con vino Barolo, Barbaresco o Nebbiolo, servito alla temperatura indicata sulla bottiglia in bicchieri dal fondo largo. Sarebbe opportuno lasciar riposare il vino per qualche ora dopo aver aperto la bottiglia.
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